
Era dicembre 2014 e noi eravamo un gruppo di amici che svolgevano volontariato presso il Parcocanile VitadaCani di Arese. In quel periodo, viste le temperature particolarmente rigide, stavamo raccogliendo coperte per i cani; una sera ci trovammo a parlare di una notizia che ci aveva intristito moltissimo: un senzatetto era morto assiderato a Milano, nell’indifferenza più totale. Da un pensiero condiviso è scattata in noi la necessità di fare qualcosa anche per gli esseri umani in difficoltà (visto che degli esseri animali ci stavamo già occupando) e così ci è venuta l’idea: preparare dei pasti e delle bevande calde e portarle personalmente alle persone che vivono ai margini della società.